La Valle di Wakhan è una di quelle assurdità geografiche che si incontrano viaggiando: la destra orografica è Tagikistan, la sinistra Afghanistan fino alle cime delle montagne, poi Pakistan. Percorrendo la strada sterrata sul lato tagico a volte si incontrano isolate yurte come questa, la padrona di “casa” si sbraccia e da occidentale prevenuto pensi che voglia qualcosa ma in realtà vuole solo salutare. Entri nella tenda ed è già pronto il tè per gli ospiti, nel frattempo lei chiacchiera con l’autista e suo figlio sta fermo a guardarti, gli chiedi se puoi fargli una foto e lui si mette in posa.
Quando è ora di andarsene, cerchi di pagare il tè che ti ha offerto ma non c’è verso di farlo: eri un ospite! Sperando di non offenderla, lasciamo qualche soldo sotto la tazza mentre usciamo.
Da Khorogh, capitale del Pamir (GBAO), con un autista si può fare il giro in un paio di giorni: le strade sono sterrate ed accidentate quindi le distanze si allungano.