In un tempo lontano, il potente Baikal amava tantissimo la sua unica figlia, Angarà.Era bellissima e lucente, di giorno brillava piu del sole, di notte era scura piu dl cielo, tutti le rendevano grazia e gli uccelli per non rovinare il suo aspetto raramente si posavano su di lei. Baikal era geloso della figlia e teneva a lei più che a se stesso, una notte, mentre era addormentato, Angarà corse dietro al giovane Enisej. Quando Baikal si svegliò, scatenò una violenta burrasca, i monti iniziarono a piangere, le onde sbatterono sulle rive del lago e Baikal raccolse una roccia che lanciò contro la figlia che fu colpita alla gola. Angarà con i suoi occhi azzurri chiese al padre perdono e qualcosa da bere, il padre rispose che poteva darle solo le sue lacrime. Da mille anni le lacrime del Baikal scorrono attraverso il fiume Angarà verso il fiume Enisej. La roccia scagliata si chiama ora Roccia dello Sciamano (una delle tante della zona) e si trova sopra la cittadina di Listvianka.
Questa leggenda è stata trasformata in opera e rappresentata da diversi attori, nel monumento di Ulan Udé sono rappresentati i due più famosi che l’hanno interpretata.
Il monumento si trova davanti al Teatro della cittadina di Ulan Udè ed è liberamente visitabile a tutte le ore.