Nella metà sud del Perù le attrazioni più importanti sono Cuzco con Machu Pichu, Puno col Lago Titicaca, Nazca con le sue linee… a volte si tendono a dimenticare perle come Arequipa con i suoi dintorni. Non esiste praticamente una foto di questa città che non abbia come sfondo il Vulcano Misti: il tipico vulcano che disegnano i bambini fatto a cono e con le rigole delle colate laviche. Sulla sinistra di questo, una catena di coni vulcanici sembrano meno appariscenti ma lo superano in altezza raggiungendo i 6057m. La cima più elevata e la più percorsa (sempre tenendo conto di che cosa significhi ciò in Sud America) è il Chachani. Non oppone nessuna difficoltà se non la quota e il freddo (molto) intenso, si scala normalmente in due giorni (se si è ben acclimatati): il primo giorno si segue una strada sterrata che porta alle sue pendici dove i conquistatori spagnoli estraevano zolfo, si sale più fino a quando il terreno rende possibile l’accampamento. Il secondo giorno si sale alla vetta al buio in modo da veder sorgere il sole in vetta. Poi discesa polverosa e meritato riposo con doccia di nuovo ad Arequipa.
Alcune agenzie in città propongono la salita: rivolgersi ad una guida affidabile dato che pur non essendoci crepacci, ghiacciai, pareti di granito probabilmente sarà l’unica persona su cui si potrà contare durante l’intera giornata.